
A partire da Lunedì scorso, l’Italo-Islandese Renè Biasone siede nell’Althing, il Parlamento Islandese, in sostituzione della deputata Steinunn Dora Arnadottir. Biasone si occupa di conservazione naturale per l’Agenzia Ambientale Islandese e siederà nel gruppo della Sinistra Verde.
Il suo sarà un incarico a tempo, perchè in Islanda, come in altri paesi del Nord Europa e contrariamente all’Italia, è possibile per un parlamentare assentarsi temporaneamente e far subentrare un sostituto nel periodo in questione. Biasone, il primo degli esclusi nel collegio di Reykjavik, prenderà quindi il posto della titolare Arnadottir fino al suo rientro.
Classe 1970, Biasone è esponente di Sinistra Verde, ovviamente collocato nell’area socialista ed ambientalista. Dopo essere nato in Svizzera da genitori Italiani, si è trasferito in Italia durante l’infanzia e in Islanda nel 2000, divenendone cittadino a partire dal 2007. E’ stato attivo nel movimento che generò le proteste del 2008 contro la crisi che portò l’Islanda vicina al default finanziario.
La Sinistra Verde, alle ultime elezioni, ha ottenuto il 12,5% eleggendo otto parlamentari ed esprime la Prima Ministra Katrin Jakobsdottir, a guida di un governo di larghe intese del quale fanno parte anche i centristi del Partito del Progresso e i conservatori del Partito per l’Indipendenza.
Curiosamente, in Islanda, l’Alleanza Verdi-Sinistra è stata il partito più votato nel collegio Estero alle elezioni Italiane del 25 settembre con il 32.3% su 117 votanti.