
Secondo quanto riportato da Dagens Nyheter e rilanciato dalla tv di stato svedese SVT, il Ministero per la Protezione Civile avrebbe intenzione di cooptare la leva 2005 per una forma di servizio civile obbigatorio a partire dal prossimo anno.
La funzionaria incaricata, Britt Bohlin, ha annunciato la possibilità di procedere a questa soluzione, dopo che il governo precedente aveva avviato un progetto di servizio militare parziale nel 2017. La naia, ovvero il servizio obbligatorio maschile, era stata sospesa nel 2010, ma è stata parzialmente reintrodotta per un numero ridotto di circa 3000 coscritti, questa volta di entrambi i generi.
Il piano è stato consegnato questa mattina al Ministro competente, l’omonimo Carl-Oskar Bohlin (Moderati), e riguarderebbe, invece, un servizio civile destinato ad esercitazioni concentrate su possibili attacchi mirati alla Svezia, un rischio chiaramente collegato con l’invasione russa dell’Ucraina. Fra i compiti ai quali saranno destinati i giovani coscritti civili, vi saranno l’evacuazione della popolazione, l’attivazione dei rifugi sotterranei e la relativa organizzazione e manutenzione.