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Sondaggio in Finlandia, cresce l'estrema destra


Come consuetudine, ogni due settimane si alternano i sondaggi di Kantar e Taloustutkimus per quanto riguarda le elezioni finlandesi del prossimo 2 aprile. Ieri è stato il turno di Kantar, che ha evidenziato una crescita dei populisti di destra.


L'ultima rilevazione indica il partito dei Veri Finlandesi attorno al 20%, a meno di un punto percentuale dal Partito della Coalizione, ovvero la formazione moderata di centro-destra che esprime il Presidente della Repubblica Sauli Niinistö. I Veri Finlandesi sono guidati da Riikka Purra, un'ex insegnante e ricercatrice di politica internazionale. Purra, 46 anni a giugno, ha confermato che l'obiettivo principale del partito rimane quello di limitare l'immigrazione nel paese, elemento che ha caratterizzato anche le gestioni passate di Soini e Halla-Aho. A livello europeo, i Veri Finlandesi fanno parte di Identità e Democrazia, il gruppo dell'europarlamento di cui fa parte anche la Lega di Matteo Salvini.


Parallelamente alla crescita dei Veri Finlandesi, scendono leggermente alcuni dei cinque partiti che sostengono il governo di centro-sinistra di Sanna Marin: i socialdemocratici sono stabili al 19%, ma il Centro perde oltre mezzo punto e i Verdi lo 0.9%. Sale leggermente solo il Partito della Sinistra.


Se si votasse oggi, il governo di Sanna Marin verrebbe in teoria riconfermato, ma sarebbero da valutare i rapporti con il Partito di Centro. E' ancora più improbabile che i Veri Finlandesi si ritrovino a negoziare con il resto del centro-destra dopo le difficoltà riscontrate durante il quadriennio 2015-2019.


A un mese e mezzo dalle elezioni, e nel pieno del percorso per l'ingresso della Finlandia nella Nato (manca solo l'ok di Turchia e Ungheria), la partita sembra destinata a risolversi con un governo di larghe intese come accaduto diverse volte il decennio scorso.


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