La vittoria del centrodestra in Italia è già in primo piano nelle principali testate giornalistiche del Nord Europa, dove non mancano i riferimenti alla provenienza dalla destra radicale della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, verso la quale si spendono parole anche riguardo alla possibilità di diventare la prima Presidente del Consiglio donna del paese.
Così esordiscono le tv di stato:
“Gli exit poll indicano una vittoria parlamentare per la destra” per la danese DR
Titolo identico per Yle (Finlandia) e NRK (Norvegia): “Exit poll: la coalizione di destra verso la vittoria in Italia”.
La SVT rimarca l’appartenenza di FdI all’estrema destra: “La destra nazionalista sembra poter vincere in Italia”.
L’Islandese RUV fa notare l’ampia maggioranza: “Vittoria convincente per la destra in Italia”
Alcuni spunti di interesse arrivano dal quotidiano norvegese Verdens Gang che dedica alle elezioni in Italia un’ampia sezione della propria home page:
“Verso la vittoria in Italia – Quattro cose da sapere su Giorgia Meloni” Verdens Gang (Norvegia)
- E’ la leader di un partito nato sulle ceneri del Movimento Sociale Italiano, di ispirazione neofascista, ma si definisce di centrodestra
- E’ stata il più giovane ministro italiano
- Si definisce in difesa donne, ma è criticata per opporsi ai diritti delle donne dopo aver detto di voler “difendere il diritto a non abortire”
- In precedenza si era fatta promotrice del sovranismo, ora è critica verso il modo in cui è gestita attualmente l’UE
Apre con il voto in Italia anche lo svedese Dagens Nyheter: “I partiti di destra verso la vittoria nel voto Italiano”.
In Danimarca, voto ignorato dal Jyllands Posten, mentre il quotidiano conservatore Berlingske contiene già un ritratto di Giorgia Meloni. “Un giorno la minuscola ragazza sovrappeso decise di prendersi la rivincita. Oggi è definita la Donna più pericolosa d’Europa”.
In Finlandia, Iltalehti punta sull’aspetto storico: ”L’Italia avrà la leadership più a destra dai tempi di Mussolini: si tratta della probabile premier Giorgia Meloni”