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Per chi votano gli italiani di Norvegia?


Qualche settimana fa, La Scandinavia ha interpellato gli italiani residenti in Norvegia da più di tre anni, chiedendo loro come si comporteranno in occasione delle elezioni amministrative di lunedì, che si terranno in tutti i comuni del paese contemporaneamente.


Prima di illustrare i risultati, è bene comunicare il metodo utilizzato: a chi ha risposto, è stata chiesta la durata della permanenza nel paese (in maniera tale da filtrare le risposte di chi non ha diritto di voto), il comune di residenza (ad esempio, gli italiano a Oslo rappresentano il 38% del totale), la scelta effettuata alle elezioni politiche italiane dello scorso settembre e quella che faranno questo lunedì. In questo modo, è stato possibile classificare le indicazioni di ciascun rispondente in maniera un po’ più dettagliata.


Emerge che, dei circa 7750 italiani con diritto di voto alle amministrative in Norvegia, circa il 40% non si recherà alle urne. Si tratta di una percentuale non troppo diversa da quella che si asterrà fra gli altri residenti in Norvegia (circa 35%), ma una differenza molto grande rispetto a chi non ha partecipato al voto alle politiche italiane. Questo fenomeno è giustificabile in almeno tre maniere: la prima è la semplicità del processo elettorale (chi non ha potuto votare, ad esempio, a causa del mancato invio della scheda), la seconda è la prossimità con l’istituzione locale norvegese, la terza è una maggiore fiducia nel sistema politico norvegese rispetto a quello itaiano.


Fra chi parteciperà al voto, il consenso è diviso abbastanza equamente fra Socialisti, Verdi, Laburisti e Conservatori, con percentuali che vanno dal 14% della SV al 12% dell’AP (il totale include il 40% di astensione). La preponderanza del blocco di sinistra è in linea con il comportamento degli elettori che hanno partecipato alle politiche del 2022, dove il centro-destra ha ottenuto solo il 23% a fronte del 75% ottenuto dai partiti rimasti all’opposizione. Minore consenso registrano la Venstre, il partito liberale, con solo il 4.5%, e il Partito del Progresso, di ispirazione nazional-populista, attorno all’1%. Gli altri partiti (incluse le liste civiche), fra gli elettori italiani, otterrebbero complessivamente il 3%.


Fra i residenti in Norvegia, i Conservatori sono dati attorno al 26%, i Laburisti al 20%, il Partito del Progresso sfiora l’11% e i Socialisti l’8% al pari del Partito di Centro, praticamente non rappresentato fra gli elettori italiani.


Nella tabella a corredo dell’articolo, sono indicati nella prima colonna i risultati del sondaggio, nella seconda il risultato che la stessa lista norvegese otterrebbe fra l’intera popolazione secondo l’ultimo sondaggio nazionale e, nella terza il risultato in percentuale della lista più prossima fra quelle in corsa alle elezioni italiane del 2022. Per la SV si è tenuto conto del risultato dell’alleanza Sinistra Italiana-Verdi, il PD è legato all’Arbeiderpartiet, la Venstre con +Europa e il Terzo Polo, la lista unica di centro-destra con la Høyre.

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