La prossima primavera, i cittadini dell'Unione Europea saranno chiamati a rinnovare il parlamento di Strasburgo e Bruxelles. A differenza delle elezioni politiche e dei referendum, l'accesso al voto per i cittadini italiani è ristretto ai residenti nei paesi UE, che possono votare presso le sedi consolari.
Nel Nord Europa, gli italiani residenti in Norvegia e Islanda possono prendere parte alle elezioni solamente tornando in Italia, nell'ultimo comune di residenza.
Non si tratta di una situazione esclusivamente italiana, infatti anche i cittadini di Grecia, Cipro, Danimarca e Bulgaria che risiedono al di fuori dei territori UE, sono esclusi dal voto presso le ambasciate o i seggi disposti nei consolati. A questo, si aggiungono le difficoltà per quei cittadini italiani residenti in Svezia, Danimarca o Finlandia, ma che abitano lontani dalle sedi consolari.
La parlamentare del Movimento 5 Stelle eletta all'estero, Federica Onori, si è espressa proprio la scorsa settimana a favore della possibilità del voto fuori dai confini UE: "Abbiamo depositato alla Camera un'interrogazione a mia prima firma sulle difficoltà di voto per gli italiani residenti in paesi extra-UE alle prossime elezioni europee" spiega la deputata in un post su LinkedIn.
"Attualmente, questi connazionali potrebbero votare solo tornando in Italia, senza alcuna possibilità di esercitare il diritto di voto presso l'ambasciata o il consolato italiano, come invece avviene per gli italiani residenti in Europa", continua il messaggio.
"La nostra richiesta ai ministri Piantedosi e Tajani è dunque quella di intervenire sulla normativa per non penalizzare i nostri concittadini extra-europei" chiude Onori.
Le elezioni europee si terranno fra il 6 e il 9 giugno 2024 e i cittadini italiani residenti in Svezia, Danimarca e Finlandia potranno scegliere se votare i candidati dei paesi in cui vivono, oppure eleggere i propri rappresentanti attraverso l'Italia. Non è possibile votare in due paesi contemporaneamente.