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Nobel per la Medicina a Pääbo, in arrivo gli altri


Il primo Premio Nobel dell’anno è quello per la Medicina ed è andato al genetista Svedese (di origini Estoni) Svante Pääbo per i suoi studi sull’Uomo di Neanderthal. Pääbo riceve il premio Nobel quarant’anni dopo il padre.


Il più recente lavoro di Pääbo riguarda la correlazione fra l’incidenza della mortalità da Covid e la discendenza genetica dall’Uomo di Neanderthal Europeo, pubblicato nel 2020. Il genetista è figlio della chimica Estone Karin Pääbo e il biochimico Svedese Sune Bergström, premiato nel 1982 per gli studi sulle Prostagladine. Svante Pääbo porta il cognome della madre poichè nato nel 1955 da una relazione clandestina con Bergström, già sposato. La parentela fra i due è stata tenuta nascosta per lungo tempo al pubblico.


Entro la fine della settimana saranno nominati dal Comitato di Stoccolma i Premi Nobel per la Chimica, la Letteratura e l’Economica, mentre il Comitato di Oslo assegnerà il Premio Nobel per la Pace. La Guerra in Ucraina ha prodotto almeno due candidati di rilievo: il primo è il Presidente Zelensky (per la Pace), mentre il secondo è Serhyi Zhadan, poeta e scrittore attivista durante la Rivoluzione Arancione ed Euromaidan. Fra gli altri candidati conosciuti, tutti in corsa per il Nobel per la Pace, vi sono Papa Francesco, Greta Thunberg, Julian Assange (assieme a Chelsea Manninge ed Edward Snowden) e David Attenborough.

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