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Morte Berlusconi, le reazioni nel Nord Europa


La morte di Silvio Berlusconi ha catturato l'attenzione dei media di tutto il mondo e rappresenta il passaggio di un'eredità politica ed economica difficile da affrontare e che, presumibilmente, incontrerà interpretazioni molto diverse fra chi lo ha apprezzato e chi no.


Nel Nord Europa, la figura di Berlusconi è stata inevitabilmente legata ai numerosi scandali e alle sue uscite estranee al clima di correttezza politica al quale normalmente si assiste a certe latitudini.


Molto spartani i titoli di Yle (Finlandia) e DR (Danimarca), che semplicemente rimarcano la dipartita del Cavaliere senza approfondimenti immediati. La Yle, successivamente, ha dedicato a Berlusconi uno speciale incentrato sui suoi anni alla guida del Milan.


Fra i giornali, si distingue l'Hufvustadsbladet, quotidiano di Helsinki in lingua svedese, che commenta "Una gigantesca fortuna, un ego spropositato, chirurgia estetica e parlantina: così Berlusconi ha saputo proporsi ogni volta agli italiani come Primo Ministro". La Finlandia fu anche sede di un piccolo incidente diplomatico dopo una serie di commenti riguardo all'allora presidente Tarja Halonen e sul suo ruolo nel garantire l'assegnazione a Parma del titolo di capitale europea della cucina, Per quell'episodio, la nota catena Kotipizza lanciò la Pizza Berlusconi, con renna affumicata.


Sul "Berlingske", quotidiano danese di ispirazione conservatrice, il titolo annuncia "Ha mostrato la via a Trump: l'eterno Cavaliere ha oltraggiato e affascinato fino all'ultimo". L'Aftenposten norvegese, di orientamento più progressista, parla di un'epoca finita "E' stato l'uomo più potente d'Italia, ma non ha vinto la sua ultima battaglia".


La corrispondente italiana per la SVT, Jennifer Wegerup, ha dipinto forse il quadro più accurato della figura del Cavaliere e di cosa può aver rappresentato per una Svezia tendenzialmente più morigerata; "Ha posseduto e guidato l'Italia in una maniera che non ha corrispondenti altrove. La sua eredità avrà numerose sfaccettature, così come la sua vita e la sua carriera".


Fra i leader politici del Nord Europa, l'unico ad aver espresso il proprio cordoglio attraverso i propri canali di comunicazione è l'ex premier danese Anders Fogh Rasmussen: "Sono molto triste per la scomparsa di Silvio Berlusconi. Ho lavorato al suo fianco sia come Primo Ministro che come Segretario Generale della Nato. Abbiamo avuto le nostre differenze politiche, ma non a livello personale, la sua compagnia è sempre stata allegra e piacevole. I miei pensieri sono con la sua famiglia e i suoi amici".

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