
Sorpresa nel voto in Islanda, dove la lista più votata non è più il Movimento 5 Stelle (e questo era quasi scontato), ma non sarà il Partito Democratico che viene superato dall’Alleanza Verdi-Sinistra che si stabilisce al primo posto nelle scelte degli Italiani dell’isola.
Gli elettori passano da 250 a 394, l’affluenza scende al 29% (-5%) e i candidati più votati sono, con 4 preferenze ciascuno, Benedetta Scuderi dei Verdi e Giuseppe Stabile della lista unica di centrodestra. Alleanza Verdi-Sinistra passa dal 12,5% del 2018 al 32,38%, portando via voti al Movimento 5 Stelle che scende dal 40% al 14%.
Stabile il Partito Democratico (fermo al 22%), sale il centrodestra (dal 6% al 12%) che però rimane in netta minoranza rispetto all’elettorato progressista. Le due liste di centro, Azione-Italia Viva e Più Europa ottengono rispettivamente il 3.81% e il 13.33%. Il partito di Emma Bonino, da solo, aveva ottenuto il 10% quattro anni e mezzo fa.