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In Islanda aumenta il vuoto a rendere


Chi vive nel Nord Europa ha ben presente cosa voglia dire Pant o Pantti (Flöskumottáka in Islanda). Per chi non ha familiarità con i termini, si tratta del vuoto a rendere delle bottiglie di plastica, lattine (e talvolta vetro) nei supermercati o nei centri di raccolta, con relativo valore, di solito equivalente a qualche decina di centesimi di Euro.


Tradizionalmente, nei supermercati, le bevande sono vendute senza l’indicazione del prezzo del vuoto a rendere, che può essere riscosso utilizzando un macchinario che rilascia un biglietto con il relativo valore. Normalmente è possibile utilizzare questo valore come sconto sulla spesa, mentre in alcune circostanze è possibile ricevere l’importo in contanti oppure destinarlo in beneficenza. Nelle grandi città, è abbastanza frequente per i senzatetto o per le persone in difficoltà economiche raccogliere i contenitori delle bevande lasciati in giro, soprattutto durante il week-end.


La scorsa settimana, la commissione ambientale del parlamento islandese ha approvato l’aumento del valore dei contenitori delle bevande da 18 a 20 corone islandesi (circa 0,13 Euro). Si tratta del secondo aumento nel giro di pochi anni, dopo che nel 2018 il valore era stato riequilibrato per tutti i prodotti, indipendentemente dalle dimensioni o dal materiale.


La richiesta per l’aumento è stata inclusa nella Finanziaria 2023 ed è arrivata con l’obiettivo di aumentare il riciclo dei contenitori, nonostante il parere contrario sia del Ministro dell’Ambiente, che di quello delle Finanze, i quali temono un aumento del costo generale delle bevande.


Al momento non è stata stabilita una data a partire dalla quale sarà in vigore l’aumento.

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