
Non si sono arrestate le polemiche per i post, risalenti al 2008, con cui l'attuale Ministra delle Finanze finlandese, Riikka Purra, incitava alla violenza contro i bambini di colore e diceva di voler fare una strage su un treno nel quale viaggiavano immigrati.
La ministra Purra si è presentata alla riunione con i suoi colleghi UE proprio ieri, mentre i partiti di opposizione (centristi in testa) hanno chiesto al parlamento di riunirsi nonostante le vacanze estive per procedere ad un voto di sfiducia contro la ministra. Si tratterebbe del secondo voto di sfiducia nei confronti di un membro del governo dopo quello dell'ex Ministro dell'Economia, Junnila, che sopravvisse al voto grazie alle assenze di alcuni parlamentari dell'opposizione, ma si dimise ugualmente dopo le rivelazioni che lo vedevano coinvolto in una rete di attivisti neonazisti.
I post di Riikka Purra apparivano sul blog di Jussi Halla-Aho, che all'epoca era un osservatore politico di estrema destra, ma che successivamente è diventato leader dei Veri Finlandesi ed è stato sostituito proprio da Riikka Purra in quel ruolo. Oggi Halla-Aho è il Presidente dell'Eduskunta, il parlamento finlandese, e a lui spetta il compito di convocare le camere durante le vacanze estive. Se non lo dovesse fare, il voto di sfiducia slitterà alla ripresa dei lavori, in autunno.
Le parole di Purra sono state condannate anche dagli alleati di governo, ma il premier Petteri Orpo non si è mostrato particolarmente preoccupato, o per lo meno non nello stesso modo che ha condotto alle dimissioni di Junnila solo due settimane fa.
Il governo finlandese di centro-destra si basa su un delicato accordo che ha visto co-optare nella maggioranza anche i Popolari Svedesi, che durante l'ultima legislatura avevano fatto parte del governo di centro-sinistra di Sanna Marin e che avevano in gran parte votato la sfiducia nei confronti di Junnila. Una nuova rottura significherebbe, con buona probabilità, la fine del governo nato da poco più di un mese, E questa sera, i Popolari Svedesi si riuniscno d'urgenza per decidere. La Ministra Anna Maja Henriksson, della minoranza svedese, ha definito la situazione "molto seria".