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Il ministro anti-gay fa cadere il governo alle Farøe


L’ormai ex Ministro degli Esteri delle Farøe, Jenis av Rana, non era nuovo ad uscite marcatamente omofobe, ma questa volta gli costerà cara: è stato silurato dal suo ruolo e, come conseguenza, ha ritirato l’appoggio del suo partito al governo di centro-destra dell’arcipelago, obbligando i suoi cittadini ad un ritorno alle urne.


Prima delle elezioni in Danimarca, vinte dieci giorni fa dalla socialdemocratica Mette Frederiksen, av Rana aveva commentato la sua intenzione, in caso di elezione al parlamento di un membro del suo partito (circostanza poi non verificatisi), di non sostenere un ipotetico governo sostenuto dal conservatore Søren Pape Poulsen, a causa dell’omosessualità di quest’ultimo.


Il medico Farøese, che nel territorio d’oltremare è alla guida del Partito di Centro, è stato, fino a pochi giorni fa, il Ministro degli Affari Esteri e della Cultura nell’arcipelago atlantico, in un governo di centro-destra composto dal Partito dell’Unione del Premier Bardur à Steig Nilsen e il filo-indipendentista Partito Popolare.


Le Farøe sono un territorio storicamente conservatore, tanto che ogni legislazione approvata dalla Danimarca è stata adottata nell’arcipelago solo dopo molto tempo e lunghe discussioni. Una legge che protegge i diritti LGBT in Danimarca è presente sin dal 1987, mentre nelle Farøe è stata approvata solo nel 2006 dopo che un musicista e DJ locale era stato aggredito da cinque uomini a causa del suo orientamento sessuale. Le unioni civili e il matrimonio fra coppie omosessuali sono legali in Danimarca rispettivamente dal 1989 (primo paese al mondo) e 2012, mentre nel territorio d’oltremare è stato approvato direttamente il secondo nel 2017.


Il 69enne Jenis av Rana è divenuto celebre nelle isole per la sua attività di predicatore religioso in un programma radiofonico e già nel 2010 aveva rifiutato un invito ad una cena organizzata dall’allora premier islandese Johanna Sigurdardottir, sposata con una donna dal 2002.


Il nuovo voto per il rinnovo del Logting, il parlamento delle Farøe, si dovrebbe tenere l’8 dicembre, con i partiti di sinistra usciti rafforzati dall’elezione in Danimarca di pochi giorni fa e che cercheranno di riconquistare la maggioranza dopo il quadriennio 2015-2019, durante il quale venne, per l’appunto, approvata la legalizzazione dei matrimoni gay.

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