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I mondiali femminili fra Italia e Nord Europa


Photo: JORGE GUERRERO/AFP

Fra poco più di due settimane inizierà il Campionato del Mondo femminile di calcio e si disputerà in Australia e Nuova Zelanda. Con 32 nazioni al via, è l’edizione più ricca di sempre e, come spesso accade, l’Italia e i paesi scandinavi hanno tutte le carte in regola per fare bella figura e, perchè no, togliersi qualche soddisfazione.


Sono lontani i tempi in cui le nazionali del Nord Europa erano le favorite assolute: dagli anni ’90, il calcio femminile si è professionalizzato in tutto il pianeta, inclusa l’Italia, e il vantaggio iniziale è andato assottigliandosi. Nonostante ciò, le leghe scandinave rimangono molto competitive, in particolar modo se paragonate al livello internazionale di quelle maschili, sopraffatte da Pramier, Liga e Serie A.


Le azzurre sono nello stesso girone della Svezia e le due squadre si affronteranno nella seconda giornata del raggruppamento che include anche Argentina e Sudafrica: il 29 giugno la partita potrebbe già essere decisiva (le ragazze di Milena Bartolini se la vedranno all’esordio con l’Argentina), ma c’è un altro motivo di interesse per il confronto. Con tutta probabilità, sarà la prima volta nella storia del calcio (incluso quello maschile) in cui si affrontano, con due nazionali diverse, due atlete pubblicamente compagne fra loro. E per compagne, ovviamente, non si riferisce alla squadra di appartenenza (che, ogni caso, è la stessa, ovvero la Juventus), ma alla vita sentimentale: Lisa Boattin e Linda Sembrant sono compagne di squadra e nella vita, ma si affronteranno in una partita fondamentale per il cammino di entrambe le squadre nella rassegna iridata.


Linda Sembrant non è l’unica nordica a giocare in Italia: con lei ci sono Kosovare Asllani (una veterana della nazionale) in forza al Milan, le norvegesi Sønstevold (Inter), Haavi e Haag (entrambe Roma) e le danesi Thørgersen (ancora Inter) e Pedersen (Juventus). Nessuna delle italiane gioca in Scandinavia.


In caso di qualificazione (come prima o seconda del gruppo), l’Italia affronterà una squadra del gruppo E, dove spiccano Stati Uniti e Olanda, finaliste al mondiale francese di quattro anni fa. Le altre nordiche in campo sono la Danimarca (nello stesso gruppo delle inglesi, campioni d’Europa) e la Norvegia (nel gruppo “soft” con le padrone di casa neozelandesi, la Svizzera e le Filippine). Non ce l’ha fatta la Finlandia, rimasta addirittura dietro all’Irlanda nel girone di qualificazione, e l’Islanda che ha perso lo spareggio di accesso contro il Portogallo.


Meno piacevole sarà l’orario a cui poter assistere alle partite: si gioca nella sera neozelandese, ovvero la mattina in Europa. Contro l’Argentina, il 24 luglio, si va in campo alle 8:00 dell’Europa Centrale, il 29 luglio alle 9:30 contro la Svezia e di nuovo alle 8:00, il 2 agosto, contro il Sudafrica. I diritti per l’Italia sono detenuti dalla Rai, che trasmetterà in diretta le partite, mentre chi vive nel Nord Europa potrà guardarle su Yle (Finlandia), Viaplay (Danimarca, Norvegia e Svezia), NRK (solo alcune partite in Norvegia) e Ruv (Islanda).

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