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Frontiera con la Russia sotto controllo


Dopo l’annuncio della parziale mobilitazione da parte di Vladimir Putin, sono emerse notizie di code lungo le strade che conducono ai confini nazionali russi in più direzioni. Sebbene la notizia sia rilevante nel contesto internazionale, al momento non ci sono particolari preoccupazioni nel Nord Europa.


Sono Finlandia e Norvegia i paesi nordici che condividono il confine con il minaccioso vicino, sebbene la prima sia molto piu' esposta a causa degli 1340 km di confine e la relativa vicinanza strategica, mentre il confine norvegese è di soli 200 km oltre il Circolo Polare Artico. Da San Pietroburgo al confine finlandese di Vaalimaa si impiegano in auto circa tre ore, le stesse che ci vogliono da Murmansk alla dogana con la Norvegia.


In Finlandia vi sono circa una dozzina di passaggi doganali, i più importanti a Imatra e Vaalimaa, e altrettanti provvisori attualmente in disuso. Da mesi è sospeso il servizio ferroviario che collegava Helsinki a San Pietroburgo e Mosca attraverso il passaggio di Vainikkala. In Norvegia l'unico attraversamento doganale è Storskog, non lontano da Kirkenes, il centro principale di zona e area di una certa importanza negli scambi fra i due paesi.


Il comandante della stazione di Vaalimaa, Elias Laine, ha dichiarato al Corriere della Capitale (quotidiano di lingua svedese in Finlandia) che la situazione, sebbene insolita considerate le sanzioni e il periodo immediatamente successivo alla pandemia, è sotto controllo. Sembrano essere in aumento i movimenti di giovani ragazzi russi rispetto alla norma. La coda di auto al confine raggiunge talvolta il chilometro, con un aumento di circa 1800 persone rispetto alla settimana scorsa. Numeri molto bassi se paragonati alle decine di migliaia di passaggi giornalieri pre-Covid e pre-guerra.

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