top of page

Finlandia, sale il debito, tagli in arrivo


Il debito pubblico finlandese sale sopra la soglia di attenzione, raggiungendo il 70% del PIL nazionale e con una proiezione del 100% entro 15 anni. Per questo motivo, il Ministero delle Finanze ha annunciato la necessità di una serie di tagli alla spesa pubblica. Da un punto di vista prettamente opportunistico, l'intervento non poteva arrivare in un momento peggiore, con il dicastero dell'economia guidato dalla leader del Partito di Centro, Annika Saarikko, in piena crisi di consensi, crisi che potrebbe estendersi all'intero centro-sinistra, quando alle elezioni politiche manca meno di un mese. Forse anche a causa dell'incertezza generale e del probabile ricorso ad un governo di larghe intese, si è preferito non prolungare l'attesa al post-voto. Fra le possibili soluzioni indicate dal ministero, vi è l'aumento della capacità di prelievo fiscale dei singoli comuni, ma il grosso dei risparmi (che ammonterebbero a circa 1.600 euro annui per ogni abitante) arriverebbe dalla spesa sociale, che ammonta al 35% del totale, e dalla sanità che, da sola, corrisponde al 21% delle uscite. Fra le possibili misure, l'introduzione di una serie di ticket per le visite mediche. A rischio, quindi, i sostegni a pensionati e famiglie con figli, tanto che le scuole potrebbero introdurre un contributo per ogni quadrimestre. Possibile una diminuzione dei contributi per l'integrazione degli immigrati. L'unico settore che non dovrebbe affrontare tagli è quello della difesa, a causa della pericolosa vicinanza della Russia. Rimane in vigore la decisione di investire nel settore e proseguire la costruzione del muro al confine orientale. La scelta, ovviamente, ricadrà sul governo prodotto dal risultato delle elezioni del 2 aprile. Le reazioni della politica di Helsinki sono state miste: profondamente critici ai tagli sulla scuola i Verdi, mentre le opposizioni hanno applaudito ai possibili tagli, ma con diverse chiavi di lettura. I Veri Finlandesi vorrebbero maggiori interventi sulla spesa destinata ai migranti, mentre il Partito della Coalizione spinge per evitare l'introduzione di ulteriori tasse.

141 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page