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Felicitá, è un podio Nordico


Ieri, 20 marzo, era la Giornata Mondiale della Felicità, indetta dalle Nazioni Unite nel 2012, e, come di consueto, è stato pubblicato il Report mondiale sulla felicità percepita nei singoli stati, attraverso una serie di fattori che contribuiscono al benessere umano.


Il Nord Europa si è confermata la regione dove la vita è più felice, con il podio formato da Finlandia, Danimarca e Islanda. Nella top ten troviamo anche la Svezia al sesto posto e la Norvegia al settimo. L'Italia si è classificata al 33mo posto, alle spalle della Spagna e di poco davanti al Kosovo.


I sette fattori principali che contraddistinguono la classifica sono la percezione personale, la corruzione percepita, generosità, libertà di scelta, aspettativa di vita in salute, sostegno sociale e prodotto interno lordo pro capite.


Partendo dal PIL pro capite, la Norvegia guida la classifica dei nordici (quoziente 1994), seguita da Danimarca, Svezia, Islanda e FInlandia. L'Italia, in questo ambito, ottiene sostanzialmente lo stesso risultato di Israele (1833 a 1832), che però nella classifica generale è al quarto posto, appena sotto al podio.


Nell'ambito del sostegno sociale, ovvero l'intervento delle istituzioni a beneficio delle fasce più vulnerabili, l'Islanda è al primo posto con un quoziente di 1620, poi ci sono Finlandia, Norvegia e Svezia. In questo fattore, l'Italia è piuttosto in basso (quoziente 1365) e, all'interno della top ten, supera solo il Lussemburgo.


L'aspettativa di vita in salute è uno dei pochi ambiti in cui l'Italia se la può giocare con il Nord Europa: con un fattore di 0.559 è al pari dell'Islanda e fa meglio di Finlandia, Danimarca e Norvegia. Davanti, solo la Svezia, ma nel mondo dominano i paesi asiatici come Hong Kong, Giappone, Corea o Singapore.


La libertà di scelta nella vita (fattore che però varia molto a seconda del contesto culturale) è uno degli elementi che permettono al Nord Europa di primeggiare, con un fattore sempre superiore allo 0.7 mentre l'Italia si assesta ad un misero 0.438.


Anche la generosità percepita è un fattore in cui l'Italia precipita anche dietro ai paesi nordici ritenuti tradizionalmente più freddi: 0.097 mentre in Islanda tocca addirittura lo 0.250. Stesso discorso vale per la corruzione percepita, in cui l'Italia sprofonda a differenza dei paesi del Nord Europa.


Oltre ai paesi nordici, la top ten è composta anche da Israele, Paesi Bassi, Svizzera, Lussemburgo e Nuova Zelanda.

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