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Elezioni in Norvegia, chi si candida fra gli italiani?


Il prossimo 11 settembre si vota per le elezioni amministrative in Norvegia, si tratta di un test importante per valutare la gestione delle città durante gli ultimi quattro anni e tastare il polso del governo di centro-sinistra alla guida del paese. I cittadini italiani residenti da almeno tre anni in Norvegia non solo possono votare, ma hanno anche la possibilità anche candidarsi.


Assieme a loro, ovviamente, sono numerosi anche i cittadini naturalizzati o quelli con lontane origini italiane che comporranno le liste dei vari partiti in ciascuna città. Pur rischiando di perdere di vista quei candidati che non hanno adottato il cognome italiano, magari perchè da parte di madre o nonna, ecco una lista di chi parteciperà al voto locale.


E’ ancora possibile partecipare al sondaggio d’opinione per comprendere l’orientamento degli italiani di Norvegia alle amministrative. Potete indicare la vostra preferenza a questo link, in forma completamente anonima.


Al consiglio comunale di Oslo corrono almeno tre persone di origine italiana: Antonio Domenico Trivilino (in alto a sinistra) era già stato intervistato negli scorsi mesi e, fra i tre, è forse il volto più conosciuto della comunità italiana nella capitale. Il 75enne di origini abruzzesi si presenta con il Sosialistisk Venstreparti (SV) che cercherà di riconfermare la giunta rosso-verde a guida Johansen-Borgen. Trivilino, nell’intervista dello scorso inverno, aveva rimarcato la necessità di investire maggiori risorse per la cura degli anziani, in particolar modo quelli con una lingua madre diversa dal norvegese.


Corre con il Partito Rosso, erede del Partito Comunista Norvegese, la giovane Chiara Cavallari Tøråsen (in basso a sinistra). Si ricandida, invece, Ivano Incerti (in alto a destra), che aveva corso nel 2019 con Helsepartiet (il Partito della Sanità); complice un’alleanza, la lista con cui concorre quest’anno si chiamerà Industri og Naeringspartiet (Partito dell’Industria e del Commercio), che nei sondaggi nazionali è indicato per la prima volta sopra lo sbarramento del 3%. INP è indicato dagli osservatori come un partito protezionista ed euroscettico.


Sempre nella capitale, ma in corsa per consiglio circoscrizionale di Gamle Oslo, c’è Emanuele Sigismondi, che si schiera con la lista dei Verdi (MdG).


Fuori Oslo, sono numerose le storie di immigrazioni recenti o meno. Significativa quella di Lino Egidio Lubiana (in basso a destra), candidato a Fredrikstad per i Cristiano Democratici (KrF): figlio di immigrati istriani di lingua italiana, è sacerdote protestante a Sarpsborg e siede in consiglio comunale da due legislature. Quest’anno correrà in posizione meno privilegiata nella sua lista, in maniera tale da permettere ai giovani di emergere. Fra i punti in programma per Fredrikstad, dove attualmente governa una giunta laburista, la proposta di concedere una card dal valore di 2000 corone ai giovani fra i 10 e i 16 anni per promuovere le attività extracurricolari.


Non lontano dalla capitale, questa volta a Drammen, vi è la candidata dei conservatori (Høyre) Victoria Elisabeth Cavallini Fevik, italiana da parte di madre. Fra i candidati che, invece, vantano origini italiane più lontane nel tempo, il verde Pål André Zazzera Johansen (a Stavanger) e la liberale Christina Teige Apuzzo (ad Asker).


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