
Oggi pomeriggio la Danimarca si gioca le residue speranze di qualificazione agli Ottavi di finale dei Mondiali in Qatar nello scontro diretto con la nazionale Australiana. Per la squadra di Hjulmand, ogni risultato diverso dalla vittoria equivarrebbe a un biglietto di ritorno anticipato per Copenhagen.
A voler essere pignoli, anche un successo contro i Socceroos non darebbe la certezza matematica dell'accesso agli ottavi, ma si tratterebbe di una circostanza piuttosto improbabile, considerato il divario tecnico fra Francia e Tunisia: se i Nordafricani dovessero battere la squadra di Didier Deschamps con un gol di scarto in più rispetto a quelli di una ipotetica vittoria danese sull'Australia, la Danimarca sarebbe comunque fuori.
In caso di accesso agli Ottavi, la Danimarca affronterà la prima classificata del Girone C, ovvero una fra Polonia, Argentina e Arabia Saudita (il Messico può arrivare al massimo secondo).
I problemi della Danimarca sul campo si riscontrano nella difficoltà a trasformare in gol le azioni create, tanto che il ct Hjulmand ha scherzato sull'ipotesi di poter prendere in prestito Erling Haaland dalla nazionale norvegese. Per adesso, una nuova unione fra i due paesi sembra improbabile anche dal punto di vista sportivo, per cui il tecnico danese si dovrà accontentare di un Christian Eriksen che, per il momento, appare poco incisivo.
Fuori dal campo, le polemiche sull'opportunità di disputare il mondiale in Qatar e di non dimostrare il sostegno alle minoranze, si sono andate piano piano spegnendo, ciò però non toglie che questa, per la Danimarca, è la competizione meno seguita nella sua storia recente: da quando Gallup rileva gli ascolti televisivi, mai i biancorossi sono andati così male sugli schermi.
Le rilevazioni erano iniziate proprio nel 1992, anno della storica vittoria agli Europei in Svezia: la semifinale contro l'Olanda venne vista da 2,7 milioni di spettatori e la finale con la Germania da 2,6. I numeri della partita persa 2-1 contro la Francia dicono che, di fronte agli schermi, c'erano 1,23 milioni di spettatori, circa 130.000 in meno rispetto all'analogo match contro i Transalpini giocato al mondiale del 2008.
Per fare un raffronto, peggio della gara con la Tunisia è accaduto solamente tre volte fra Mondiali ed Europei e si trattava di incontri non decisivi per la qualificazione. Fra i sei confronti contro la Francia, solo una volta è andata peggio in termini di audience: era il mondiale di Giappone e Corea del 2002, quando le partite si giocavano di mattina a causa del fuso orario coreano.