Oggi pomeriggio la Danimarca scenderà in campo per la seconda partita nella fase a gironi dei mondiali in Qatar. L’avversaria sarà la Francia, una delle favorite per la vittoria finale e già in testa al gruppo dopo il successo iniziale contro l’Australia.
Per la Danimarca, l’esordio ai mondiali è stato deludente sotto tutti gli aspetti: nonostante un avversario modesto come la Tunisia, il risultato finale è stato uno scialbo 0-0 che rende le gare con Francia e Australia indispensabili per il prosieguo del torneo. Malumori anche per la mancanza di sostegno della nazionale nordica nei confronti dei lavoratori sfruttati per la costruzione degli stadi e per il trattamento discriminatorio nei confronti di donne e minoranze nel paese ospitante.
Anche i dati dell’auditel danese mostrano una certa disaffezione del pubblico: la partita contro la Tunisia è stata guardata in televisione da circa 983.000 spettatori, il 25% in meno del milione e 200mila che aveva assistito alla gara inaugurale di Russia 2018 contro il Perù, mentre nel 2021 l’esordio agli Europei contro la Finlandia arrivò addirittura a 1,6 milioni , ma è probabile che, in quella circostanza, lo share sia stato condizionato dal fatto che la gara si giocasse a Copenhagen e che, nel corso di quella partita, Christian Eriksen fosse collassato sul terreno di gioco, facendo temere per la sua vita. Fortunatamente, il campione danese è in campo durante questi mondiali ed è probabilmente una delle migliori notizie per quanto riguarda la nazionale biancorossa.
Ascolti inferiori anche nei confronti della nazionale di pallamano femminile che ha conquistato il titolo Europeo ai danni della Norvegia: la finale è stata vista da 1.476.000 telespettatori, mentre la semifinale con il Montenegro e la gara eliminatoria sempre con la Norvegia hanno eguagliato la nazionale maschile di calcio.
Per la partita contro la Francia, in programma oggi alle 17:00 (diretta in Danimarca su TV2), il commissario tecnico Hjulmand non ha ancora sciolto il dubbio sull’impiego di Rasmus Kristensen: unico ammonito nella partita con la Tunisia, è a rischio diffida in vista dell’ultima e decisiva sfida contro l’Australia, ma è anche l’unico giocatore in grado di contrastare il fenomeno francese Kylian Mbappè.