
La Scandinavia torna dopo una meritata pausa estiva. Nel periodo vacanziero, non sono mancate notizie di rilievo internazionale legate al Nord Europa e proviamo a riassumerle nelle prossime righe.
In Norvegia è stato enorme il caos generato dal nubifragio “Hans” che, oltre ad aver colpito il centro-sud del paese per diversi giorni, ha causato la morte di due persone, una violenta frana nell’Aurdal Meridionale e il collasso di una diga che ha generato l’inondazione del fiume Drammen, che attraversa l’omonima città. Numerose sono state le interruzioni stradali e ferroviarie, con enormi disagi per i turisti che dovevano recarsi fra le aree della Norvegia centrale e la capitale Oslo.
Sempre in Norvegia, uno scandalo ha colpito il Ministro dell’Istruzione, il centrista Ola Borten Moe, che si è dimesso dopo la rivelazione del possesso di alcune azioni del gruppo Kongsberg, produttore di armi, e il conflitto di interessi nella nomina di Karl Eirik Haug presso l’Istituto di Affari Internazionali. Borten Moe è stato sostituito dalla collega di partito Sandra Borch, già Ministra dell’Agricoltura.
In Svezia, sale il livello di allerta in seguito al rogo del Corano da parte del cristiano radicale Momika Salwan e l’aggressione alla sede diplomatica svedese di Baghdad. Le autorità mantengono il massimo livello di attenzione per potenziali ritorsioni da parte degli estremisti islamici. A livello internazionale, le relazioni diplomatiche della Svezia rimangono particolarmente tese.
In Danimarca, è tornato al lavoro il Vice-Premier Jakob Elleman Jensen, che alcuni mesi fa aveva chiesto un periodo di pausa a causa di un forte esaurimento nervoso. La decisione di prendersi un time-out dalla politica è stata vista come un riconoscimento dell’importanza della salute mentale, anche e soprattutto per persone in posizioni decisionali importanti. Elleman Jensen è il leader del Partito Liberale Danese ed è il vice della premier socialdemocratica Mette Frederiksen.
Sempre parlando di politica, in Finlandia il governo finlandese rimane fortemente a rischio dopo la pubblicazione dei messaggi dal contenuto razzista della Ministra delle Finanze, Riikka Purra. Il Partito Popolare della Minoranza Svedese, junior partner del governo di centro-destra, è profondamente spaccato sull’ipotesi di continuare il sostegno ad un esecutivo del quale facciano parte i nazional-populisti Veri Finlandesi, tanto che la parlamentare Eva Biaudet ha annunciato l’uscita dalla maggioranza.