
Le autoritá svedesi e thailandesi stanno investigando su un gruppo di braccianti, che sarebbe stato impiegato in condizioni al limite della schiavitú durante la raccolta estiva dei frutti di bosco.
Lo riporta il quotidiano svedese Dagens Nyheter, che menziona come, durante l'ultima estate, sia stato raggiunto un picco di lavoratori stagionali dalla Thailandia. Centinaia di casi sarebbero sotto indagine, tutti nelle regioni settentrionali del paese.
Queste persone sarebbero state costrette a turni massacranti, straordinari non pagati e avrebbero vissuto sotto la minaccia di non poter tornare al paese d'origine poichè era stato loro sequestrato il passaporto. In molti, di fronte all'opportunitá di guadagnare cifre molto alte per gli standard di vita thailandesi, si sarebbero indebitati per fare fronte al viaggio.
Il campanello d'allarme è partito dal ministero del lavoro in Thailandia, che avrebbe anche stilato una lista nera di societá intermediarie per le quali non sarebbe piú concessa la ricerca di lavoratori nel paese del Sud-Est asiatico.