
È ancora in alto mare la formazione del governo in Svezia. Il primo ministro in pectore Ulf Kristersson sta intrattenendo quotidianamente dialoghi serrati sia con i Democratici Svedesi che con i liberali, al fine di formare un esecutivo.
Lo scorso 11 settembre, le elezioni hanno visto primeggiare il Partito Socialdemocratico seguito dall' exploit dei Democratici Svedesi, partito populista posizionato a destra. I socialdemocratici della Premier uscente Magdalena Andersson, tuttavia, non sono in grado di formare una maggioranza a causa del cattivo risultato del Partito di Sinistra è
e quello del Centro.
il primo atto del Riksdag è stato quello di confermare il presidente uscente Andreas Norlen, votato all'unanimità dall'emiciclo. La vera partita è stata per i vice presidenti, fra di essi è stata eletta Julia Kronlid, leader parlamentare dei Democratici Svedesi, votata dei partiti di centro-destra. Questo rappresenta un passo in avanti a causa dei rapporti estremamente freddi, per non dire inesistenti, tra SD e Liberali.
La soluzione più probabile sembra quella di un governo di minoranza composto da Moderati e Cristiano Democratici con il sostegno esterno dei Liberali e Democratici Svedesi. Gli SD sono stati il secondo partito nazionale, ma la loro presenza al governo è ostacolata dai liberali, in particolare la frangia più di sinistra che non è disponibile a sostenere un esecutivo nel quale sia presente il partito populista di destra.
D'altro canto, sembra sempre più difficile escludere dalla coalizione di governo i Democratici Svedesi che hanno raggiunto il secondo posto dietro i socialdemocratici con il 21% dei voti. Tra le loro proposte c'è la lotta all'immigrazione, la difesa del welfare e una maggiore attenzione verso la sicurezza, in questi giorni tornata alla ribalta delle notizie nazionali a causa di una serie di sparatorie avvenute a Södertälje, cittadina a forte presenza di immigrati a Sud di Stoccolma.
Nel caso Ulf Kristersson non dovesse riuscire a formare una sua maggioranza, l'incombenza spetterà a Magdalena Andersson, la premier uscente che però, al momento, ha 4 seggi in meno rispetto al blocco di centro-destra. Per riuscire a governare, dovrebbe strappare il sostegno dei Liberali, ma la convivenza fra loro, il Partito di Centro e l'estrema sinistra del Vänsterpartiet sarebbe estremamente complicata.