Va a rilento lo spoglio delle schede della circoscrizione Estero alla Camera dei Deputati, iniziato successivamene a quello del Senato. Qui si eleggono tre deputati anzichè l’unico Senatore alla Camera Alta ed erano presenti più liste a contendersi i tre posti.
Certa sin dall’inizio l’elezione per un esponente Dem (sarà Toni Ricciardi, dalla Svizzera) e uno del centrodestra (probabilmente Simone Billi, al momento in vantaggio su Giuseppe Arnone), la partita vera era per il terzo seggio.
Ad aggiudicarselo dovrebbe essere il Movimento 5 Stelle con l’11%. Nonostante il dimezzamento, la lista di Giuseppe Conte e Beppe Grillo mantiene il seggio a Montecitorio, che andrà con tutta certezza a Federica Onori (funzionaria dell’UE). I 5 Stelle staccano del 3% l’Alleanza Verdi-Sinistra e Azione-Italia Viva, arrivati sostanzialmente in parità.
Il PD sostanzialmente tiene rispetto a quattro anni e mezzo fa, sale del 5% la lista di centrodestra. Rammarico nel centro che, diviso in due liste e colpito dal taglio dei parlamentari, non conferma i tre seggi di cinque anni fa (Garavini e Ungaro con il PD passati a IV, Fusacchia eletto con i+E). Più Europa e Azione-Italia Viva, assieme, avrebbero ottenuto un risultato superiore a quello del M5S, rieleggendo Massimo Ungaro.