
Due attiviste del gruppo “Just Stop Oil” sono state fermate da una guarda giurata mentre stavano cercando di incollarsi al famoso dipinto “L’Urlo” di Edvard Munch esposto al Museo Nazionale di Oslo.
Del gruppo faceva parte anche una terza persona che stava cercando di riprendere con uno smartphone il momento dell’azione di protesta. Il gruppo ambientalista ha già adottato questo metodo in altre parti del mondo. In altre circostanze, sono state bloccate le autostrade vicine ai principali centri abitati, tanto che alcuni attivisti svedesi sono stati condannati dall’autorità giudiziaria.
Pur essendo il quadro protetto da un vetro, lo staff di sicurezza è intervenuto rapidamente, impedendo agli attivisti di completare la propria opera. Si tratta di una circostanza presa in considerazione dai dirigenti del Museo Nazionale, in considerazione di azioni analoge avvenute nei confronti di altri dipinti famosi. L’Urlo di Munch è probabilmente l’opera artistica più celebre di tutta la Norvegia.
Molto dura la reazione della Ministra per la Cultura, Anette Trettebergstuen, che all’agenzia di stampa NTB ha dichiarato che si tratta di “una azione completamente inaccettabile. Siamo in molti a sostenere la lotta al cambiamento climatico, ma attaccare opere d’arte inestimabili non aiuta la causa”.
Non è ancora chiaro se vi saranno conseguenze legali per le attiviste fermate.